L’Arte è la mia scala e attraverso le sue variabili forme tento un’ascesa spirituale.
Ho trovato nel medium del disegno, la cui potenza è l’immediatezza, la formula per trasferire efficacemente la mia anima sulla carta senza filtri, tempi morti ed artifici, esternando il turbinante flusso interno dell’energia appena esso si manifesta.
Nel pensiero tra materiale ed immateriale, tra atomo e vacuità, mi avvalgo del Sangue e del suo colore vivo per tentare di rappresentare visivamente l’energia e il suo lavoro, che compone tutte le cose, materiali ed immateriali e noi stessi.
Le mie visioni vermiglie, completate da vari strati di matite, biro e inchiostri, ruotano attorno al Vuoto, a punti dove la carta rimane vergine.
Nel segno rosso, espansivo e vorticoso, cerco la sintesi, la semplificazione della Realtà sensibile e sovrasensibile.
La dimensione scultorea della ceramica mi permette di rendere tridimensionale il segno, attraverso esercizi di concentrazione assoluta e auto-perfezionamento nei quali modello soldi geometrici, punte, aste o coni senza l’uso di stampi.
























